martedì 28 aprile 2020

STEP 10# | N. nel Cinema


La scena è tratta dal pluripremiato film dei fratelli Wachowski, "The Matrix" (1999).
In questa sequenza il protagonista si trova di fronte ad una scelta cruciale e necessaria: scegliere se continuare a vivere in un mondo fittizio cullato da un'apparente tranquillità generata artificialmente, oppure "svegliarsi" e lottare senza alcuna garanzia contro il sistema che genera e intrappola in tale mondo altri milioni di persone. 

STEP #09 | N. e arti figurative




La persistenza della memoria (in catalano La persistència de la memòria) è un dipinto
 a 
olio su tela (24×33 cm) del surrealista spagnolo Salvador Dalí, realizzato nel 1931
 e conservato al Museum of Modern Art di New York.



In questo celebre quadro il pittore raffigura lo scorrere del tempo. Attraverso la deformazione degli orologi il tutto viene visto come logorante ed inesorabile, mentre il paesaggio spoglio e alcune forme spigolose presenti contribuiscono a generare un'atmosfera d'angoscia, ricordando che ogni  cosa è necessariamente soggetta al processo
di invecchiamento.

STEP #08 | La N. per la Repubblica




“Per il bene degli Stati sarebbe necessario che i filosofi fossero re o che i re fossero filosofi.”



Da La Repubblica (titolo originale Πολιτεία)
Dialogo di Platone del 360 a.C.



In questo frammento di dialogo il filosofo sottolinea la fondamentale condizione che per lui dovrebbe essere verificata affinché uno stato sia ben governato. Platone usa quindi il termine "necessario" nella sua accezione classica, cioè quella di un forte bisogno, se non di una regola che non deve e non può essere infranta.

mercoledì 22 aprile 2020

STEP 07# | Dante e la necessità



"Se disïassimo esser più superne,
foran discordi li nostri disiri
dal voler di colui che qui ne cerne;

che vedrai non capere in questi giri,
s’essere in carità è qui necesse,
e se la sua natura ben rimiri."


Divina commedia, Paradiso, Canto 3.
vv. 73-78


In questo passo Dante esprime il criterio che legge governa il collocamento delle anime nel Paradiso. Egli afferma che, essendo in carità per come è intesa nell'opera, ciò è necessario e che non potrebbe essere altrimenti; la necessità è dunque vista come una legge universale alla quale non si può sfuggire o dalla quale non si può essere esenti, analogamente a come la intende Parmenide(cfr. STEP 02#).

mercoledì 15 aprile 2020

STEP #06 | La fatica di stento


"Chi non vede che l’uomo corrotto, ossia l’uomo tal qual è oggi ha molto più bisogni degli altri viventi, molto più ostacoli a proccurarsi il necessario, e quindi ha mestieri di molto più fatica per la sua conservazione? Fatica di stento, comandata dalla ragione e dalla necessità, ma ripugnante alla natura: fatica non piacevole"



In questo passo dello Zibaldone Leopardi sottolinea la natura bisognosa e manchevole dell'uomo. Per lui l'uomo è ancora più infelice degli animali: la natura fornisce loro il necessario, i quali devono solo raccoglierlo; l'uomo deve anche "seminare" da se il necessario per procacciarselo.

STEP #05 | Cosa non è necessario?




Quasi in ogni pubblicità viene presentata la merce nello spot come necessaria, ma in questo spot tale messaggio è ancora più in risalto. Il bene di lusso ci viene presentato come più appetibile proprio perché non strettamente necessario.

venerdì 3 aprile 2020

STEP #04 | La divina necessità



Ananke (Destiny), opera di Gilbert Bayes.



E' possibile rintracciare nel mondo antico la figura di Ananke, legata al termine "necessità", con sfumature e accezioni diverse che possono essere ricondotte a interpretazioni del termine stesso.

Raramente adorata al di fuori dei culti misterici, questa divinità era considerata primigenia nella cosmogonia orfica, accanto a quelle più importanti.

Omero nelle sue opere utilizza il suo nome direttamente come sinonimo di "necessità" (in greco antico: αναγκαίη πολεμίζειν, anankaíē polemízein, «è necessario combattere») o di "forza" (in greco antico: ἐξ ἀνάγκης, ex anánkēs, «per forza»).

Nella letteratura Ananke è utilizzato spesso col significato di "fato" o "destino", mentre in poesia è utilizzato nelle personificazioni: "neanche gli dei combattono contro Ananke".



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