martedì 9 giugno 2020

STEP #19 | N. ed Utopia: la morale Kantiana



Per Kant la morale può essere considerata una somma ultima di tutti i comandamenti e gli obblighi che la ragione impone all'uomo.

Attraverso massime ed imperativi categorici, se ogni uomo agisse seguendo questo schema che Kant propone si giungerebbe ad un'utopico mondo perfettamente morale.

Egli costruisce una morale basata e fondata sulla ragione, quindi necessaria e universalmente valida. L'etica di Kant da quindi grande importanza all'intenzione di un'azione poiché, se dettata da ragione, è fondamento di una massima e può essere estesa ad imperativo categorico.



Vari esempi di imperativo categorico:
"agisci soltanto secondo quella massima che, al tempo stesso, puoi volere che divenga una legge universale"

"agisci in modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo."

"La volontà non è semplicemente sottoposta alla legge, ma lo è in modo da dover essere considerata auto-legislatrice e solo a questo patto sottostà alla legge."


STEP #18 | N. nella filosofia contemporanea

Tra i filosofi moderni che trattano il tema della necessità può essere citato il pensiero Kantiano: egli riprende la definizione di necessità di Parmenide (cfr. step), suddivisa successivamente da Leibnitz in 3 categorie.

1)La necessità geometrica (o logica), basata sul principio di non contraddizione che lega causa ed effetto;
2)La necessità fisica rappresenta l'ordine immutabile delle cose, del mondo fisico;
3)La necessità morale discende dall'obbligo morale di scegliere il meglio.

Egli infatti usa il termine necessario nella critica della ragion pura, analizzando i vari tipi di giudizi. I giudizi sintetici a priori, ad esempio, vengono da lui descritti come giudizi sui quali la scienza si fonda:
-Sono sintetici e non analitici, in quanto accrescono il sapere non partendo da altre conoscenze.
-Sono a priori, intesi quindi con il carattere di universalità (necessari) e sempre validi.

STEP #17 | Un abbecedario

A- Apice
B- Benessere
C- Comunità
D- Desiderio
E- Evoluzione
F- Follia
G- Grandezza
H- Homing
I- Impèrio
L- Lungimiranza 
M- Morte
N- Novità
O- Oblio
P- Problema
Q- Quotidianità
R- Resistenza
S- Sfida
T- Tempo
U- Ustione
V- Vuoto
Z- Zero

STEP #16 | N. di proteggere

Una trama comune a molti film di fantasia, cartoni animati o anche semplicemente libri e manga, vede il protagonista caricato dalla responsabilità di salvare il mondo o ciò che gli sta più a cuore da una minaccia.
Esempi calzanti possono essere tutti i personaggi tratti dalla saga di "Avengers", quali Iron Man, Thor, o dai manga come Son Goku da "Dragon Ball".
Anche se si tratta di storie meno surreali, il protagonista in questo popolare genere viene messo spesso nella condizione di dover necessariamente proteggere, salvare, e combattere ad ogni costo, per far si che le cose rimangano come erano prima dell'avvenimento complicante.

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Iron Man (Robert Downey Jr.) in Avengers:Endgame
 nel momento del suo sacrificio

STEP #15 | La N. che svela il limite

Sono le pulsioni ed i bisogni a renderci umani.
Come già analizzato nella necessità in altre lingue o nell'etimologia, questa caratteristica è insita nell'essere umano. La ricerca incessante di una conoscenza che potrebbe completarci e di ciò di cui abbiamo bisogno ci rende degli esseri imperfetti che, pur perfezionandosi continuamente, avranno sempre bisogno di continuare a farlo senza mai raggiungere una meta. 
Questo pensiero può essere visto parallelamente all'impossibilità Leopardiana di raggiungere la felicità e come una conseguenza di questa, poiché la ricerca della felicità è un'altra delle necessità che l'uomo insegue da sempre.